Il metodo TSB mette per la prima volta in correlazione diretta le ‘Posizioni’ che deve assumere la donna durante il parto con i fattori ostetrici di Passage, Passenger e Power, in modo da facilitare il processo di nascita, favorire la progressione del feto lungo il canale del parto e ridurre le problematiche per la madre e/o il feto e/o il neonato.
Una impostazione fisica specifica al parto consente: di evitare una eccessiva approssimazione e/o improvvisazione in sala parto, di ottimizzare la durata del processo di nascita e di abbassare il rischio di incorrere in errori biomeccanici, che possono aumentare l’incidenza di patologie materne e/o fetali e/o neonatali.
Il metodo TSB è anche il primo studio che prevede la partecipazione attiva dei partners per massimizzare l’efficacia delle posizioni stesse. Come accade di solito, la sola vicinanza fisica del partner o un suo generico supporto alla donna durante il parto, non sono funzionali al suo buon andamento.
Nel metodo TSB la presenza del ‘Partners’ implementa le ‘Posizioni’ del parto in maniera biomeccanicamente corretta e coordinata con la donna.
L’aiuto funzionale dei partners è l’elemento che caratterizza un nuovo tipo di parto: il parto in coppia.
Nel metodo TSB il ‘parto attivo’ non è più riferito solo alla donna, ma alla coppia, nuova protagonista dell’evento nascita.
La teoria TSB: l’innovativa biomeccanica del parto naturale
Il metodo TSB: le innovative posizioni del parto naturale